L’Arte del Presepe è allestita presso i saloni del complesso comunale in Corso Umberto I, 153 nel centro storico medievale di Cava de’ Tirreni. L’opera occupa una superficie di 350mq. La costruzione è cominciata nel 2005 ed è ancora in lavorazione tanto da essere definita dagli addetti ai lavori un “cantiere aperto”. Ogni anno è accessibile al pubblico durante le festività natalizie e riceve in media 20000 visitatori.
I manufatti sono realizzati con materiali poveri e destinati a diventare rifiuti: carta, cartone, polistirolo, pezzi in legno e ferro. L’utilizzo di questi materiali ha permesso di definire l’opera “ecosostenibile” e lanciare un progetto, in collaborazione con la Regione Campania, per la “sensibilizzazione alla raccolta ed al riutilizzo di rifiuti solidi urbani”. Per questo motivo l’Arte del Presepe è stata inserita nel cartellone dell’Unione Europea per gli eventi legati all’Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione 2009.
L’idea base dell’Arte del Presepe della Genesi 82 si può riassumere in 3 asset principali: tradizione, innovazione e laicità. La tradizione presepistica è alla base dell’Arte del Presepe; per tradizione non intendiamo solamente di attingere a piene mani dal substrato folklorico del presepe napoletano del ‘700 con i sui simboli e la sua aurea di mistero, ma anche ricordare quell’usanza tutta cavese di “andar per presepi” nel giorno di Santo Stefano. Il secondo ed il terzo aspetto, innovazione e laicità, sono collegati fra loro: l’innovazione è una cifra stilistica insita negli artisti della Genesi 82 che da anni si occupano della realizzazione dell’Arte del Presepe. L’innovazione è nei materiali e nelle tecniche usate per la realizzazione dell’opera, è nel “modo” di raccontare le vicende del Figlio di Cristo, nei continui riferimenti all’arte contemporanea ed anche nell’uso della tecnologia per permettere al visitatore di fruire dell’opera in una maniera del tutto nuova. La laicità dell’Arte del Presepe è una conseguenza di tutto questo; non a caso la Genesi 82 non è legata a nessuna Parrocchia o Ente Religioso e questo suo approccio operativo permette di assimilare l’Arte del Presepe al pari di un qualsiasi percorso museale che racconta un aspetto significativo della nostra umanità.